«AAAAAAAAAAAA-», la seconda open call di pappapane, ha chiamato all’appello artist* visiv* di tutte le discipline e tecniche, insieme a chiunque avesse la malsana voglia di materializzare in un A3 le proprie paure, senza alcun timore. Il 10 Ottobre 2024 abbiamo dato l’imbeccata e nel giro di soli 18 giorni abbiamo ricevuto una pletora di racconti visivi di ogni natura, scatti fotografici e illustrazioni, composizioni geometriche e collage digitali, tutti autentici e personali in varia intensità, tra becera paura irrazionale e fervore di lotta, ansie intrusive e traumi più o meno inesplorati. È curioso come alcune tematiche si siano presentate più di altre, inaspettatamente affini tra loro, sebbene fossero raccontate con linguaggi visivi differenti, da persone differenti. Forse cosa e quanto affligge e tormenta di questo mondo becero e ingiusto è comune alla natura umana- e in queste istanze pappapane finisce per fare anche un po’ di social design. Che ci sia anche stato un aspetto terapeutico in tutto questo?
Ci piace pensare di sì.
asiasabatelli paolo costanza
